La Varianza

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La varianza.

Ho riflettuto molto, per via di forti esperienze personali, sui ‘se’ o sui ‘ma’ ovvero le possibilità desiderabili, l’inversione di un aspetto della vita o di più aspetti, in grado di far tornare indietro le lancette del Tempo e regalarci una chance di recupero, una varianza controllabile.

La cultura popolare, giustamente, si esprime con:

‘dei se e dei ma, son piene le fosse’

epitaffio testimone di quanti e quante hanno terminato la propria vita inseguendo chimere. Come dar torto a certa filosofia?

Andiamo però più a fondo, ad esempio valutando ciò che ho scritto in precedenza: ‘varianza controllabile’.

Ma cosa è la ‘varianza’? Davvero è controllabile?

Assolutamente no, è solo osservabile: rispetto ad una retta se la varianza oscilla dello 0,5 in positivo o in negativo, si può considerare la varianza come ‘stabile’ e, addirittura, solidale alla retta.

Questa però è statistica.

A noi interessa, in questa digressione, la varianza come trickster ossia un imbroglio del Tempo, un vero e proprio ‘tiro mancino’ che oscilla tra astuzia e follia.

‘Se potessi tornare indietro’

Noi, io, spesso interpretiamo la vita guardando oltre noi stessi, immaginando, ipotizzando, costruendo e soprattutto inseguendo l’illusione di poter controllare gli Eventi.

‘Se avessi potuto evitare, chissà…’. Oppure: ‘se tornassi indietro, non rifarei mai…’ e via discorrendo.

È la linearità di visione esistenziale, che da sempre caratterizza il nostro modo di vedere il mondo, ad indurci verso queste speculazioni.

Noi pensiamo che la possibilità alternativa vista a posteriori, potesse essere già percorribile aprioristicamente ovvero prima che si verificasse, poiché la sua epifania è solamente dovuta a questioni contestuali ossia legate a quel certo periodo, a quel istante, a quell’età, etc.

In realtà la ‘varianza’ è connessa a molti più aspetti di quanto possiamo immaginarne.

Un soffermarsi per strada a pensare una decina di secondi, potrebbe impedirci di percorrere un tragitto tale da finire colpiti da un vaso disgraziatamente gettato o caduto da un davanzale.

Al contrario, quello stesso soffermarci potrebbe trasformarci proprio nel bersaglio di quel vaso.

È un’affermazione assurda ‘se potessi tornare indietro…’, perché quel tornare indietro darebbe la possibilità al vaso di colpirci poiché, ad esempio, avremmo percorso il tragitto a passo più lungo, senza soffermarci a pensare, per poi farlo e tornare indietro grazie a mille motivi.

La Cronovariabile, parametro della Varianza

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È ciò che chiamerò ‘Cronovariabile’, un parametro di valutazione degli eventi esclusivamente a posteriori, impossibile da ripercorrere e legato all’esistenza.

Quando il filosofo Leibniz parlava de ‘il migliore dei mondi possibili’, sosteneva esattamente questa tesi:

non può esistere un corso diverso dal presente perché, altrimenti, quel corso sarebbe il presente.

Ma potrebbero esserci milioni di ‘presenti’, dipende da quanto è più piccola e dettagliata la considerazione di un fatto occorso.

Ci viene in soccorso il Principio di indeterminazione della Quantistica e persino la Teoria delle Stringhe, dove lo spazio-tempo non essendo puntiforme ma ‘elastico’, vibra e suona a seconda della tensione di ogni stringa e ognuna di esse, al proprio ‘interno’, ne può contenere infinite.

Questo è il motivo per cui la Cronovariabile è imprevedibile.

Anche in aritmetica o se preferite in matematica, il concetto è il medesimo:

tra due numeri consecutivi esistono infinite frazioni.

Quindi, qualora un evento in posizione 2 parta da un principio posizionato in 1, la varianza tra 1 e 2 è praticamente incalcolabile. In quel mare di possibilità, si annida il percorso che necessariamente condurrà da 1 a 2 in una certa maniera e solo in quella.

Conviene vivere la Vita in serenità.